Rischio idrogeologico: oltre 6.000 i Comuni esposti al pericolo di frane e alluvioni. Il dossier di Legambiente

Legambiente e Protezione Civile hanno pubblicato il dossier “Ecosistema a Rischio 2013”, giunto alla sua decima edizione, con lo scopo di monitorare i Comuni in cui sono presenti zone maggiormente a rischio idrogeologico e predisporre le relative attività di attenuazione.

Dall’analisi svolta mediante il monitoraggio di oltre 1.500 Comuni italiani con aree a rischio, emerge la fragilità di gran parte del territorio italiano e soprattutto una mancata inversione di tendenza nella gestione ed uso del suolo.

Gran parte del nostro Paese è interessato dal rischio idrogeologico, questa è la situazione che emerge dal dossier:

  • circa 6.633 i Comuni in cui il rischio idrogeologico per la presenza di aree particolarmente esposte è davvero elevato;
  • 1.109 i Comuni con abitazioni realizzate in aree a rischio;
  • 779 le Amministrazioni in cui le attività industriali sono presenti in zone esposte a maggior pericolo;
  • 242 i Comuni che hanno realizzato strutture, quali scuole ed ospedali, in suddette aree a rischio;
  • 186 i Comuni che hanno addirittura costruito nuove strutture nelle aree a rischio;
  • 55 le poche Amministrazioni che hanno intrapreso azioni di delocalizzazione delle abitazioni realizzate in zone pericolose;
  • 27 i Comuni che hanno provveduto a delocalizzare insediamenti industriali sorti in aree a rischio.

Questi alcuni dei dati che emergono dallo studio svolto, a denuncia di una situazione ancora critica per il nostro Paese in materia di sicurezza e prevenzione del rischio idrogeologico, confermato dall’esiguo numero di delocalizzazioni delle strutture sorte in aree a rischio, in cui si continua comunque a costruire.

Fonte: Biblus-net
Ecosistema a Rischio 2014